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Solvay Rosignano entrance

Essentials Chemicals Italy SpA

Solvay in Italia ha raggiunto 111 anni di attività industriale: opera oggi con 3 stabilimenti, dove lavorano 800 persone, con un fatturato complessivo di 1862 milioni di euro

Il sito Solvay di Livorno ha una lunga storia nata nei primi del '900. E' una realtà ben radicata nella tradizione industriale della città, caratterizzata da una continua evoluzione produttiva.

Lo stabilimento è inserito nel porto industriale della città. Oggi impiega 55 persone, tra operai e impiegati, e circa 30-35 persone di imprese esterne dedicate alla manutenzione degli impianti ed ai servizi logistici.

La produzione è in continuo, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno ed è organizzata su 3 turni di presenza del personale. 

Lo stabilimento è uno dei 7 della GBU Silica del Gruppo Solvay a livello mondiale, dove si produce la silice amorfa precipitata, destinata prevalentemente al mercato degli pneumatici.

Solvay Silica ha il pregio di aver inventato la Silice Altamente Dispersibile (HDS) per l'applicazione nel settore degli pneumatici garantendo prestazioni e sostenibilità ai nostri clienti e alle case automobilistiche.

Gli pneumatici fabbricati partendo da Silice HDS Solvay, sono infatti classificati come pneumatici verdi a basso impatto ambientale grazie ad importanti caratteristiche quali: bassa resistenza al rotolamento, elevata resistenza all'usura, migliore tenuta di strada che danno come beneficio: minori consumi di carburante e maggiore autonomia della batteria per i veicoli elettrici, aumento della circolarità nel settore aumentando la durata degli pneumatici, maggiore sicurezza ed una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 20% rispetto agli pneumatici standard.

L’attenzione alle problematiche ambientali è molto forte anche rispetto al processo di produzione, tanto che negli ultimi anni sono state attuate molte modifiche impiantistiche e di processo che hanno portato a una forte riduzione dei consumi di energia elettrica, gas metano e acqua ed una diminuzione di più del 50% dei rifiuti prodo