Il sito è stato realizzato nel 1912 ed è il primo storico insediamento industriale di Solvay in Italia.
Attualmente dà lavoro a 480 dipendenti diretti, che diventano circa 1000 con le aziende esterne di servizi che lavorano nel sito.
Le produzioni sono: Carbonato di Sodio (materia prima essenziale nella filiera della produzione del vetro), Bicarbonato di Sodio (uno dei più grandi impianti al mondo per realizzare questo prodotto), Cloruro di calcio (utilizzato anche in campo alimentare e come antigelo sui fondi stradali), Acido Peracetico (depurazione delle acque) e Acqua Ossigenata e Acqua Ossigenata Electronic Grade (vari utilizzi tra i quali il trattamento delle acque e applicazioni innovative in ambito elettronico), Alve One nuova recente produzione di schiume innovative per componenti auto.
Le principali materie prime per questi processi provengono dalla cava di calcare di San Carlo (Livorno) e da giacimenti di salgemma della Val di Cecina (Pisa) gestiti dalla sede di Ponteginori (Pisa), ai quali si aggiunge, fra le strutture accessorie allo stabilimento, la riserva d’acqua del Lago di Santa Luce (Pisa), che è diventato una riserva di Lipu Italia.
Affiancato allo stabilimento è insediato anche l’impianto SOLVAL attivo per il trattamento e il recupero dei sali acidi dei fumi dei termovalorizzatori di rifiuti.
Le attività produttive dello Stabilimento di Rosignano sono conformi alle Best Available Techniques (migliori tecniche disponibili), nel rispetto delle normative europee e delle autorizzazioni rilasciate a Solvay da parte delle autorità competenti: la più importante delle quali è l’Autorizzazione Integrata Ambientale, rinnovata nel Gennaio 2022 dal Ministero della Transizione Ecologica.
Il sito di Rosignano si configura oggi anche come grande parco industriale, all’interno del quale sviluppano le proprie attività altre aziende di rilevanza internazionale: Ineos, Ineos–Inovyn, Engie, Siad, Officina 2000.